Giacomo Caliendo (Saviano, 28 agosto 1942) è un politico e magistrato italiano, già senatore del Popolo della Libertà. Eletto senatore nel 2008 con il Popolo della Libertà, è Sottosegretario per la giustizia del Governo Berlusconi IV.


== Biografia ==
Nato il 28 agosto 1942 a Saviano (NA) si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II il 17 novembre 1964 e, dopo un breve periodo di servizio presso l'INPS come Consigliere amministrativo, nel gennaio del 1971, svolto il tirocinio da uditore giudiziario presso il Tribunale di Napoli, viene assegnato al Tribunale di Milano, con funzione di giudice presso la sezione specializzata in materia di diritto delle persone e della famiglia. Contribuisce, in tale periodo, all'elaborazione di interpretazioni giurisprudenziali della nuova legge sul divorzio, che influenzeranno, a livello dottrinario e giurisprudenziale, la successiva applicazione della normativa. Svolge, negli anni successivi, anche funzioni presidenziali. Nel 1981 veniva citato nella relazione della Commissione Anselmi sulla P2, nella parte in cui si riportava quanto riferito dall'allora Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Milano Marini: "Dopo l'avocazione del processo al suo ufficio(nel quale era implicato Roberto Calvi)ricevette una telefonata dal prof. Zilletti (vicepresidente del CSM) che lo pregò di adottare la massima cautela nel trattare i procedimenti, e che lo stesso Zilletti gli mandò, sempre per lo stesso motivo, come suo messaggero, il Dottor Giacomo Caliendo, componente del Consiglio". Nel 1983 è nominato Consigliere di Corte d'appello e nel 1987, con decreto del Ministro delle finanze, Presidente di sezione della Commissione Tributaria di primo grado di Milano, incarico che ancora ricopre presso la Commissione Tributaria Provinciale di Milano. Nel 1989 è nominato Sostituto Procuratore Generale presso la Procura Generale di Milano. Nel febbraio 2005 gli vengono conferite le funzioni Sostituto Procuratore Generale presso la Procura Generale delle Corte di Cassazione, funzione che svolge, in particolare, presso la prima sezione civile e la sezione tributaria.
Il 27 luglio 2010 la procura di Roma iscrive Giacomo Caliendo nel registro degli indagati. Secondo le indiscrezioni riportate dai principali quotidiani a diffusione nazionale il Sottosegretario di Stato sarebbe sotto indagine per avere violato la Legge Anselmi sulle società segrete attraverso la presunta appartenenza del senatore Caliendo a una loggia massonica segreta denominata P3.
Il 3 agosto una mozione che impegna il governo revocargli la nomina a sottosegretario di Stato viene presentata dai capigruppo d'opposizione alla Camera dei Deputati del Partito Democratico Dario Franceschini e dell'Italia dei Valori Massimo Donadi e posta al voto dell'aula. La Camera (603 presenti e 528 votanti) respinge la mozione con 299 no (Popolo della Libertà, Lega Nord, Noi Sud e Lega Sud Ausonia), 229 sì (Partito Democratico, Italia dei Valori e i 2 deputati del Gruppo Misto non iscritti ad alcun partito Giuseppe Giulietti e Amerigo Porfidia) e 75 astenuti (Unione di Centro, Alleanza per l'Italia, Futuro e Libertà per l'Italia con l'eccezione del ministro Andrea Ronchi, del viceministro Adolfo Urso e dei sottosegretari Roberto Menia e Antonio Buonfiglio i quali seppure aderenti al gruppo finiano hanno votato insieme agli altri membri del governo contro la sfiducia), Movimento per le Autonomie, Partito Repubblicano Italiano, Liberal Democratici, Südtiroler Volkspartei) con una maggioranza di 265 voti.
La Procura della Repubblica di Roma, espletate le indagini, richiedeva l'archiviazione del procedimento nei confronti di Giacomo Caliendo, che veniva disposta dal GIP presso il Tribunale di Roma con ordinanza del 14 marzo 2012.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia, della quale viene nominato probiviro.


== Incarichi istituzionali ==
Nel 1961, nominato responsabile del movimento studenti dell'Azione Cattolica della Diocesi di Nola, fonda e dirige per circa tre anni, il giornale “l'Eco della Scuola”.
Nell'ottobre 1976 viene eletto componente del Consiglio Superiore della Magistratura e resta in carica fino al mese di luglio 1981, ricoprendo anche l'incarico di presidente della terza commissione dal 1980.
Nel 1978 è chiamato a far parte della Commissione ministeriale per la riforma del processo civile, presieduta dal Prof. Liebman.: lo schema elaborato verrà successivamente trasfuso nel disegno di legge delega approvato dal Consiglio dei Ministri l' 8 maggio 1981.
Nel 1982 è nominato, con decreto ministeriale, Presidente della Commissione per lo studio comparato dei problemi inerenti al sistema di reclutamento dei magistrati, con particolare riguardo agli Stati Europei e all'esperienza francese; nello stesso periodo partecipa anche alla Commissione per la riforma organica dell'Ordinamento Giudiziario, coordinando, in particolare, il gruppo di lavoro relativo al governo della magistratura.
Nell'ottobre del 1996 è eletto componente effettivo del primo Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e, nel marzo 1999, Presidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, restando in carica sino al mese di marzo 2003.
Nel corso della consiliatura ha in particolare curato la pubblicazione dei “Quaderni” e del “Notiziario”, iscrivendosi allo speciale Albo presso l'Ordine dei Giornalisti di Milano. Eletto al Senato della Repubblica il 13 aprile 2008, dal 12 maggio 2008 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Giustizia.
Con Decreto Ministeriale del 5 giugno 2008 è delegato per le materie di competenza del Dipartimento per gli affari di giustizia, relativamente alla Direzione generale della giustizia penale; del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, relativamente alla Direzione generale del personale e della formazione, alla Direzione generale delle risorse materiali dei beni e dei servizi, alla Direzione generale dei Magistrati, alla Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati; del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, relativamente alla Direzione generale del personale e della formazione, alla Direzione generale dei detenuti e del trattamento, alla Direzione generale dell'esecuzione penale esterna. È altresì delegato per il compimento degli atti urgenti ed improcrastinabili relativamente a competenze delegabili per legge e non delegate in via ordinaria ai Sottosegretari di Stato, in caso di assenza o impedimento del Ministro e con informazione allo stesso. Il 4 agosto 2010 la Camera dei Deputati ha respinto (con 229 sì, 299 no e 75 astenuti) una mozione di sfiducia contro Caliendo, in seguito alla sua iscrizione al registro degli indagati per la vicenda P3.


== Attività associative ==
Sin dall'ingresso in magistratura, partecipa all'attività dell'Associazione Nazionale Magistrati ed è, negli anni 1978/1979, tra i fondatori della corrente “Unità per la Costituzione”. Nell'Associazione, nell'arco di pochi anni, ricopre tutte le cariche più importanti: nel 1983 è il primo fra gli eletti al Comitato Direttivo Centrale e, nello stesso anno, diviene Segretario Generale della corrente Unità per la Costituzione; nel gennaio 1985 è eletto componente della Giunta Nazionale; dopo le elezioni del 1987 del Comitato Direttivo Centrale, viene eletto Vice Presidente e, nel 1991, Presidente dell'ANM. Dal 2003 è presidente Nazionale dell'Associazione Magistrati Tributari. È tra i fondatori dell'Associazione ”Vittorio Bachelet” e dell'Associazione per il giusto processo Tributario; componente inoltre del Consiglio Direttivo del Centro per la Riforma del Diritto di Famiglia. È stato componente del Comitato scientifico dell'Associazione Lombarda per la lotta contro la droga (poi, Associazione Nazionale per la lotta contro la droga), nonché componente del comitato scientifico e fondatore della Comunità Valganna -T.C.I.- per il recupero dei tossicodipendenti. Dall'aprile 2004 è tra i fondatori e presidente del Centro Studi Giuridici per l'integrazione Europea “Diritti e Libertà”. Si dimette dall'incarico nell'aprile 2008, con l'elezione al Senato.


== Note ==
^ Biografia di Giacomo Caliendo
^ Dell'Utri non risponde, indagato Caliendo. Bankitalia commissaria il Ccf di Verdini, la Repubblica, 27 luglio 2010. URL consultato il 28-7-2010.
^ Fini: ho le idee chiarissime - Sfiducia a Caliendo, banco di prova per il Pdl| italia| Il SecoloXIX
^ Iannaccone su Caliendo: Noi Sud voterà "no" alla sfiducia » IRPINIANEWS.IT
^ http://www.nuovitaliani.it/adon.pl?act=doc&doc=155
^ Caliendo, astensione Udc, Fli, Api, Mpa su sfiducia. Fini: non facciamo imboscate - Il Messaggero
^ SusannaAmbiveroBlog: Respinta la mozione di sfiducia al sottosegretario Caliendo. Le dichiarazioni di voto
^ Governo: Liberaldemocratici, su mozione Caliendo orientati all'astensione - Adnkronos Politica
^ ASCA.it
^ Votazione Camera [Mozione di sfiducia al settosegretario Caliendo] Moz.Franceschini,Donadi e a 1-416 - OpenParlamento
^ L’addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
^ : Governo Italiano :. Pagina interna atta alla stampa


== Voci correlate ==
Ministero della Giustizia


== Collegamenti esterni ==
Giacomo Caliendo, Senato della Repubblica. URL consultato il 16-7-2010.
Giacomo Caliendo, Governo Italiano. URL consultato il 16-7-2010.

, Wikipedia

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