Lucio Malan (Luserna San Giovanni, 30 luglio 1960) è un politico italiano.


== Vita privata ==
Nato in una famiglia di confessione valdese, ha militato nel movimento di Testimonianza Evangelica Valdese (un gruppo minoritario della Chiesa Valdese negli anni Settanta, formatosi in polemica con la militanza a sinistra di molti valdesi in quel periodo).
Dopo la maturità classica nel 1979, si è laureato in lettere ad indirizzo filologico classico all'Università di Torino nel 1983.
Sempre nel 1983 fu eletto deputato al Sinodo valdese di quell'anno, e in esso propose, insieme allo storico Giorgio Spini, un ordine del giorno favorevole all'installazione degli euro-missili in Sicilia, in contrapposizione ad un altro ordine del giorno che era stato presentato, radicalmente contrario ai missili stessi (alla fine, entrambi gli ordini del giorno furono bocciati).
Negli anni ottanta ha lavorato come istruttore e allenatore di nuoto, e dirigente sportivo; insegnante e vice preside presso il Liceo Classico e Linguistico Valdese di Torre Pellice. Negli anni novanta è cambista valutario nella dealing room dell'Istituto Bancario Sanpaolo. Nel 1985 partecipa come concorrente al quiz di Mike Bongiorno "Pentatlon" diventandone il campione.


== Carriera politica ==
Dal 1990, Malan è attivista della Lega Nord Piemonte. Nel 1994 ne è eletto deputato con 40.746 voti (44,73 %) nelle liste della Lega Nord, collegio di Pinerolo. Il 21 ottobre 1994 esce dalla Lega Nord insieme ad altri cinque parlamentari, denunciando il pericolo di rottura dell'alleanza con Forza Italia (Primo Governo Berlusconi) e in dicembre fonda il Gruppo Federalisti e Liberaldemocratici.
Nel 1996 aderisce a Forza Italia ed è candidato alla Camera nel collegio di Pinerolo: sostenuto dal centrodestra, ma non dalla Lega che scelse di correre da sola; ottiene il 32,6% dei voti ed è sconfitto dal rappresentante de l'Ulivo Giorgio Merlo.
Dal 1998 al 2008 organizza e dirige l'ufficio propaganda di Forza Italia. In tale veste partecipa all'organizzazione delle principali iniziative del partito, in particolare la Nave Azzurra e le oltre cinquemila presentazioni del libro L'Italia che ho in mente di Silvio Berlusconi. Scrive inoltre la lettura teatrale Testimonianza - Storie Parallele del comunismo internazionale e italiano, di cui vengono realizzate diverse rappresentazioni, anche con attori di fama, quali Lia Tanzi, Giuseppe Pambieri, Gabriella Carlucci, Enrico Beruschi e, nel 2006, Fiorella Rubino.
È stato quindi eletto senatore nel 2001, nel 2006 e nel 2008. Dal 2001 al 2006 è stato vicepresidente del gruppo parlamentare di Forza Italia, con il ruolo di coordinare i lavori dell'Aula e nel 2006 è eletto Segretario del Senato della Repubblica per Forza Italia.
In seguito alle nuove elezioni, dal 6 maggio 2008 è rieletto Segretario del Senato della Repubblica per il PdL nella XVI legislatura venedo confermato Segretario del Senato della Repubblica per il PdL, durante la quale è il secondo senatore più produttivo su 322 nella classifica degli indici di produttività parlamentare di Openpolis
È stato relatore di numerosi disegni di legge, fortemente impegnato sui temi della sicurezza, dell'immigrazione, dei diritti umani e della libertà religiosa.
È stato relatore insieme a Giliberto Pichetto Fratin (PdL) del dl Milleproroghe approvato definitivamente al Senato il 27/02/11 con 159 si, 126 contrari e 2 astenuti dopo la conversione in decreto avvenuta il 16/02/11 con 158 si, 136 no e 4 astenuti attraverso il voto di fiducia.
È stato relatore di un disegno di legge anticorruzione. L'8 giugno 2011 al Senato l'articolo 1 del provvedimento viene bocciato con 133 no, 129 sì e 5 astenuti, contro il parere favorevole del Governo e della maggioranza. Successivamente l'articolo è stato riscritto dopo una mediazione con l'opposizione.
Ha fatto parte di gruppi e associazioni di amicizia e sostegno al Tibet, agli Stati Uniti d'America, Taiwan, Israele e all'Africa Orientale. Nel 2009 si è dichiarato in favore delle manifestazioni di piazza a Teheran.
Nel 2013 è confermato senatore per Il Popolo della Libertà.
Il 21 marzo 2013 è eletto Questore del Senato della Repubblica per il PdL con 113 voti di preferenza.
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.


== Attività legislativa ==
Dal 1994 all'autunno 2013, le proposte legislative presentate sono state 64. Eccone alcune:
- Norme per l'elezione dei consigli regionali nelle regioni a statuto ordinario-abbinato al cosiddetto Tatarellum. Un suo emendamento introduce la norma per cui le firme per presentare le liste si possono raccogliere anche negli uffici comunali, e non soltanto presso notai e cancellieri.
- Norme sulla libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi.
-Disposizioni in materia di insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, da un ente o da un'istituzione culturale stranieri, durante la permanenza in Italia per l'esposizione al pubblico. Norma già presente in numerosi Paesi, facilita la circolazione di opere d'arte internazionale mettendole al riparo da sequestri giudiziari dovuti a dispute tra Stati. Approvata alla Camera e poi al Senato, fermata all'ultimo momento nella terza lettura alla Camera.
- Modificazione dell'articolo 29 della Costituzione in materia di matrimonio per specificare che la famiglia è composta da un uomo e una donna, escludendo pertanto coppie dello stesso sesso e poligamia. È stata co-firmata da 56 senatori.
- Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e l'Unione Buddhista Italiana, la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, la Chiesa Apostolica in Italia, la Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia ed Esarcato per l'Europa Meridionale e l'Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Samgha: cinque nuove Intese tra altrettante confessioni religiose e lo Stato Italiano, delle quali Lucio Malan è stato sia proponente sia relatore al Senato. In nessuna legislatura erano state approvate così tante Intese.
- Proroga e sospensione di disposizioni di cui al decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155 sulla riorganizzazione sul territorio delle sedi giudiziarie.
- Modifiche alla legge 5 luglio 1982, n. 441, in materia di estensione degli obblighi di pubblicità dei redditi e della situazione patrimoniale ai capi e ai tesorieri di soggetti politici rappresentati in Parlamento, nonché ai percettori di compensi di rilevante entità e ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni e di taluni enti. È stata definita norma anti-Grillo perché costringerebbe anche il leader del M5S a rendere pubblici i suoi redditi nonostante non sia un parlamentare.
- Modifica all'articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale, e modifica all'articolo 414 del codice penale (Reato di negazionismo)
- Durante il suo intervento in Aula il senatore Malan ha spiegato: "Il provvedimento al nostro esame è garantista, perché interviene a proposito del negazionismo della Shoah e di altri crimini di guerra solo come aggravante al reato dell'incitamento all'odio e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi come già previsto dalla cosiddetta legge Mancino. Pertanto, nessuno potrà essere condannato domani che non sia già condannabile oggi, perché già oggi è punito il reato di incitamento all'odio: se non c'è incitamento all'odio, anche la negazione più grossolana della Shoah o della sua natura genocida non potrà essere punita".
L'11 febbraio 2015, Riccardo Pacifici, allora presidente della Comunità Ebraica di Roma, dichiarava: «È un grande giorno per la nostra Democrazia e per la lotta dell'Italia contro l'antisemitismo. È stato approvata dall'Aula del Senato della Repubblica la modifica dell'articolo 3 della legge 654 del 13 ottobre 1975: la norma che introduce il reato di Negazionismo della Shoah come aggravante della Legge Mancino». [...] «È un dovere ringraziare i senatori Silvana Amati e Lucio Malan che, insieme al Presidente Nitto Palma, si sono adoperati nella Commissione Giustizia del Senato per portare in Aula una norma in grado di essere accolta dalla maggioranza dell'Assemblea, anche grazie all'attenta relazione della senatrice Rosaria Capacchione. Il loro lavoro, tecnico e politico, è stato esemplare». Tre anni prima, con un comunicato stampa, Lucio Malan ricordava: “Nel momento in cui la senatrice Rita Levi Montalcini ci lascia, vorrei ricordare che il suo ultimo atto parlamentare è stato il sostegno come terza firmataria al disegno di legge contro il negazionismo, presentato l'8 ottobre scorso al Senato da Silvana Amati, il sottoscritto, Anna Finocchiaro, Maurizio Gasparri e decine di altri senatori. Un gesto generoso e significativo, in difesa non solo della memoria degli ebrei caduti nello sterminio nazista, ma di quelli di oggi e di tutte le vittime di odio razziale”.


=== Liberalizzazione del telemarketing ===
Il 29 ottobre 2009, Malan ha depositato un emendamento al decreto legge 135/2009 (convertito in legge comunitaria 2009), di cui è relatore, che modifica radicalmente il sistema di autorizzazione all'uso dei dati telefonici per telemarketing (telefonate pubblicitarie). Con l'emendamento Malan si passa da un regime di chiamate autorizzate solo a chi ha dato espresso consenso, a un regime di "silenzio-assenso" a partire dal maggio 2010, quando chi non volesse riceverne dovrà registrarsi, tramite telefonata o mail, in un apposito registro. Nel frattempo, si proroga di ulteriori 6 mesi la liberalizzazione del telemarketing (autorizzazione alle chiamate pubblicitarie anche senza il consenso dell'utente, in deroga alle norme sulla privacy, fino al 31 dicembre 2009) introdotta dal decreto milleproroghe votato dal governo Berlusconi IV nel 2008. L'emendamento è in seguito stato approvato dall'Aula del Senato.
Secondo Malan, il sistema in vigore fino al 2009 aveva tra i suoi punti deboli la possibilità che i consumatori dessero il proprio assenso ad essere contattati da terzi senza accorgersene, attraverso clausole nei contratti. Il registro sarebbe invece una prova inconfutabile di volontà, come già avviene in Francia e nel Regno Unito, e darebbe all'utente la possibilità di denunciare l'azienda chiamante al Garante della Privacy o ad un tribunale ordinario.
L'emendamento Malan ha ricevuto critiche aperte dalle maggiori associazioni dei consumatori (Aduc e altri) e dal Garante della Privacy. Si fa notare soprattutto la presenza di un periodo scoperto di 6 mesi (inizialmente 20 mesi, prima del parere negativo dell'Unione europea) in cui i consumatori restano completamente senza difese di fronte alle aziende di telemarketing. La semplice richiesta di non essere più richiamati, che per legge dovrebbe essere registrata e seguita dalle aziende, risulta infatti facilmente aggirabile dalle aziende. Inoltre, un maggiore utilizzo del telemarketing è segnalato dalle associazioni dei consumatori per un possibile aumento dell'attivazione di servizi non richiesti, in particolare nel settore della telefonia. Infine, le multe comminabili dai tribunali e dal Garante a partire da maggio 2010 in seguito alle denunce degli utenti (fino a 36.000 euro) risultano decisamente basse per poter avere un effetto deterrente sulle aziende di telemarketing.
A favore dell'emendamento Malan si sono invece espressi Altroconsumo e l'Istituto Italiano per la Privacy, i quali ritengono che la nuova disciplina aprirà nuove opportunità di mercato dando contemporaneamente ai consumatori una tutela certa e concreta.


=== Proposte di legge sull'immigrazione e la cittadinanza ===
Nel 2009 ha presentato una proposta di legge sull'immigrazione e la cittadinanza (non discussa) con tre obiettivi:
La possibilità di presentare la domanda per la cittadinanza due anni prima del raggiungimento del requisito di residenza, e l'introduzione di un limite di settecento giorni per l'istruzione della pratica, per rendere effettivo il termine di dieci anni di residenza per il conseguimento della cittadinanza
L'istituzione di un esame che verifichi l'idoneità e la volontà del richiedente di diventare italiano, cui segue il giuramento di fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione, per tutti i nuovi cittadini.
L'abbassamento a quattordici anni, per i nati e residenti in Italia, dell'età minima per ottenere la cittadinanza.
È stato inoltre uno dei proponenti della cosiddetta "cittadinanza a punti", in analogia del regime in vigore per la patente di guida.


== Controversie ==
In occasione di una votazione avvenuta al Senato il 25 ottobre 2002, Lucio Malan venne criticato per aver votato quattro volte al posto di colleghi assenti; a prova di ciò vennero anche mostrate alcune fotografie, che lo mostrano con le mani in due apparati di voto. Malan replicò a queste critiche, in interviste e lettere di smentita, dichiarando di aver semplicemente proceduto alla verifica del numero legale, attestando la presenza di colleghi che erano in aula.
Durante la seduta parlamentare antemeridiana del 28 giugno 2006, Malan ha lanciato il libro del Regolamento del Senato contro il presidente Franco Marini. Per la precisione, verso il banco della Presidenza - come registrato dal resoconto stenografico del Senato: "MALAN (FI). Signor Presidente, [...] ho preannunciato e presentato [...] una questione pregiudiziale sul provvedimento che affronteremo dopo quello che stiamo discutendo in questo momento. [...] Vorrei che lei rassicurasse l'Assemblea che questa volta il Regolamento verrà rispettato e che si osserverà la procedura sempre usata [...] - PRESIDENTE. [...] Quando si procederà all'esame del provvedimento in questione, prenderemo in considerazione quanto detto". La parola non verrà data a Malan, bensì all'allora ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, Vannino Chiti - fatto che poi porterà Malan a dire "Si legga il Regolamento, Presidente!" e a lanciare il testo. Espulso per questo atto, per otto ore si è rifiutato di lasciare l'aula. Due anni dopo, in un'intervista rilasciata a Barbara Romano per Il Libero, Franco Marini dichiarava: "Mi sono interrogato spesso: potevo affrontare quel problema in modo diverso? Forse no, fui costretto. Quando lo espulsi, l'estrema sinistra esultò. Ma proprio quelli che avevano applaudito di più, nelle ore in cui Malan si era barricato in Aula, dicevano: "Forse Marini ha sbagliato". Lì ebbi l'ennesima conferma che un Capo, nei momenti di difficoltà, è solo. Deve guardare dentro se stesso. Se spera di trovare aiuto negli amici, è perduto. - Cosa provò quando si vide arrivare in faccia il Regolamento del Senato che le lanciò Malan? - Non arrivò a me, raggiunse i banchi del Governo. Non c'erano alternative, dovetti espellerlo. Poi, però, Malan mi è diventato simpatico perché è uno che tiene il punto. E siamo diventati amici".
Nel 2009, un articolo apparso sul Venerdì di Repubblica l'ha criticato per avere fatto assumere dal Senato, come sua segretaria particolare, la moglie, la quale secondo lo stesso articolo ha inviato ai colleghi un messaggio di posta elettronica segnalando che il loro appartamento era in vendita utilizzando l'account ufficiale del Senato. Successivamente Il Fatto Quotidiano ha evidenziato come, oltre alla moglie, il senatore abbia fatto assumere con regolare contratto, presso la sua segreteria, anche la nipote.
Nel 2013 scoppia un'altra polemica che lo riguarda: un senatore del Movimento 5 Stelle lo riprende mentre vota da un seggio che non è quello su cui era seduto fino a quel momento. Malan dimostra in aula di aver votato dalla sua postazione pur essendo seduto in un posto diverso. La regolarità del voto viene certificata anche dal Presidente Grasso in un comunicato ufficiale, oltre che nel corso della seduta pubblica. Il M5S, tramite il Senatore Crimi, chiederà pubblicamente scusa al Senatore Malan, riconoscendo l'errore della loro accusa. Malan ha criticato l'atto di filmarlo in quanto i parlamentari, per disposizioni della Presidenza, non possono scattare foto né riprendere quanto accade in aula durante le sedute.


== Opere ==
Una via d'uscita, romanzo politico (1987)


== Note ==


== Collegamenti esterni ==
Lucio Malan, su Senato.it - XV Legislatura, Parlamento italiano.
Biografia sul sito personale Luciomalan.it, luciomalan.it.
Lucio Malan, su Openpolis, Associazione Openpolis.

, Wikipedia

Condividi

      

Feedback

Conosci ? Che ne pensi del suo lavoro?